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III EDIZIONE PREMIO AMERIGO

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Sono stati consegnati a Firenze giovedì 15 dicembre 2011 i Premi della Terza Edizione del Premio Giornalistico Nazionale Amerigo 2011. Il Premio Speciale Amerigo 2011 è stato attribuito a Federico Rampini de “La Repubblica” rappresentato da Stefano Bianchi dalla Redazione fiorentina di “La Repubblica”.

Sono stati inoltre premiati: per la Sezione Agenzie Giornalistiche Cristiano Del Riccio (Ansa); per la Sezione Quotidiani Maurizio Molinari (La Stampa) rappresentato da Niccolò Sagi Schlessinger; per la Sezione Periodici Marzio G. Mian del settimanale “Io Donna” (Corriere della Sera); per la Sezione Radio Mario Calvo Platero di Radio 24 rappresentato da Cesare Peruzzi del Sole 24 ore. per la Sezione Televisione Gerardo Greco della Rai; per la Sezione Televisione –Menzione Speciale- Matteo Minasi per Rai 3; per la Sezione Fotografia Giampiero Corelli fotoreporter QN-IL Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno; per la Sezione Web Oscar Bartoli rappresentato da Leonardo Belloni  e Mariella Partilora.

A Lucia Annunziata il premio speciale Amerigo

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Lucia Annunziata, direttore dell’Huffington Post Italia, ha vinto il Premio speciale della Giuria in occasione della decima edizione del Premio Giornalistico Amerigo, conclusasi con la cerimonia di assegnazione presso la sede del Consolato generale degli Stati Uniti a Firenze.  Nelle altre sezioni sono risultati vincitori: Luigi Ambrosino di Ansa per le Agenzie giornalistiche, Mattia Ferraresi de Il Foglio per i Quotidiani, Enrico Deaglio del Venerdì di Repubblica per i Periodici, Anna Maria Giordano di Radio Rai3 per la Radio, Giovanna Pancheri di SkyTG24 per la Televisione, Paolo Quadrini per la Fotografia, Stefano Vaccara di La Voce di New York per i siti web, Jacopo Iacoboni di La Stampa per i Social Networks e Filippo Brunamonti, collaboratore di La Repubblica per gli under 35.

Milano celebra chi scrive a difesa della libertà

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Alberto Mingardi (curatore di “L’ignoranza e il malgoverno Lettere A Liberty”, di Vilfredo Pareto) e Filippo Cavazzoni (direttore editoriale IBL Libri, per la pubblicazione di “Storia e cambiamento sociale) sono i vincitori del Premio nazionale letterario Amerigo delle Quattro libertà assegnato a Milano presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro. “Promuoviamo con questa iniziativa la crescita dei rapporti culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti – ha commentato il Coordinatore del Chapter Amerigo Milano Edoardo Croci:”Il premio – ha proseguito Croci – vuole dare un riconoscimento ad autori ed editori che promuovono i valori di libertà come elemento fondante delle società aperte”. La III edizione “Il Premio Amerigo delle Quattro Libertà” è un riconoscimento inteso a valorizzare quelle opere letterarie che si ispirino alle libertà fondamentali del convivere civile e della pace internazionale quali: la libertà di parola, la libertà di religione, la libertà dal bisogno e la libertà dalla paura. Il premio è già stato assegnato in altre edizioni in Italia a Firenze e a Napoli.

Sono intervenuti alla premiazione: l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e John R. Crosby, Console per gli Affari Politici ed Economici del Consolato Generale U.S.A. di Milano, il Coordinatore del Chapter Amerigo Milano Edoardo Croci, il Coordinatore del Chapter Amerigo Firenze Michele Ricceri, il Segretario Generale di Enam Massimo Cugusi, Federica Olivares, vicepresidente del Piccolo Teatro di Milano

AMERIGO FOR LAW EDIZIONE 2018

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Si è conclusa il 29 settembre Amerigo For Law 2018, la settimana di cooperative learning su US Business Law. L’appuntamento annuale di Amerigo For Law, che si svolge sotto il Patrocinio dell’Ambasciata Americana a Roma, è organizzato nel quadro dell’Accordo di cooperazione tra l’Associazione Amerigo e la Fordham University School of Law di New York.

La prestigiosa School of Law della Fordham University di New York ha ospitato una prima sessione di incontri. I partecipanti sono stati accolti dal Preside della Facoltà, Dean Matthew Diller e dalla Professoressa Toni Jaeger–Fine, responsabile dell’organizzazione del programma.

Sono stati presentati temi di Alternative Dispute Resolution, Comparative Privacy Law, Venture Capital e Merger & Acquisition. In un clima franco ed informale, i partecipanti hanno potuto discutere le loro personali esperienze sugli argomenti in programma: ancora una volta, questo approccio di meeting of the minds si è confermato essere la chiave del successo di questa iniziativa.

Dopo una visita all’International Institute for Conflict Prevention and Resolution, un think tank che vanta una esperienza ventennale nel campo della Dispute Resolution, la sessione newyorkese si è conclusa con un ricevimento offerto dalla Fordham University al National Arts Club.  Il team di Amerigo for Law 2018 si è poi trasferito a Washington DC per la successiva sessione di lavoro, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e con il College of Law dell’American University.

In una serie di incontri di alto profilo istituzionale, i partecipanti sono stati ricevuti presso la Banca Mondiale ed il Centro Internazionale per il regolamento delle controverise relative agli investimenti (International Centre for Settlement of Investment Disputes), il Dipartimento di Stato (Office of Western European Affairs) ed il Dipartimento del Commercio (Office of the Chief Counsel for International Commerce).

La parte accademica, svoltasi presso il College of Law dell’American University, ha riguardato argomenti di Arbitrato Internazionale e la loro applicazione in ambito commerciale e finanziario. Gianni Di Giovanni, Chairman di ENI USA, ha proposto un’interessante analisi degli equilibri politici interni, in attesa delle elezioni di mid-term. Il programma si è concluso con una cena ufficiale, offerta da S.E. Armando Varricchio, Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. Per questa occasione, i partecipanti di Amerigo For Law 2018 sono stati ospitati a Villa Firenze, residenza ufficiale dell’Ambasciatore ed una delle più prestigiose residenze della capitale statunitense.

Anche quest’anno, in occasione di Amerigo For Law 2018, sono stati numerosi gli incontri organizzati da prestigiose realtà del Diritto Internazionale (Willkie Farr & Gallagher LLP, Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, Blank Rome LLP). Queste occasioni, oltre a permettere discussioni di elevato livello tecnico, hanno consentito ai partecipanti di estendere il loro network di conoscenze.

Il grande successo di Amerigo For Law 2018 costituisce una conferma di quanto questi incontri ad alto livello possano contribuire al dialogo transatlantico ed a rinforzare le relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.

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Giuristi in America con la Fordham School of Law

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Si è conclusa il 29 settembre Amerigo For Law 2018, la settimana di cooperative learning su US Business Law.

L’appuntamento annuale di Amerigo For Law, che si svolge sotto il Patrocinio dell’Ambasciata Americana a Roma, è organizzato nel quadro dell’Accordo di cooperazione tra l’Associazione Amerigo e la Fordham University School of Law di New York.

Ormai alla sua seconda edizione, questa iniziativa è stata ideata dal Presidente dell’Associazione Amerigo, Vito Cozzoli, e da Rosa Giovanna Barresi, Presidente dell’ European Chapter della Fordham Law Alumni Association.

La prestigiosa School of Law della Fordham University di New York ha ospitato una prima sessione di incontri. I partecipanti sono stati accolti dal Preside della Facoltà, Dean Matthew Diller e dalla Professoressa Toni Jaeger–Fine, responsabile dell’organizzazione del programma.

Sono stati presentati temi di Alternative Dispute Resolution, Comparative Privacy Law, Venture Capital e Merger & Acquisition. In un clima franco ed informale, i partecipanti hanno potuto discutere le loro personali esperienze sugli argomenti in programma: ancora una volta, questo approccio di meeting of the minds si è confermato essere la chiave del successo di questa iniziativa.

Dopo una visita all’International Institute for Conflict Prevention and Resolution, un think tank che vanta una esperienza ventennale nel campo della Dispute Resolution, la sessione newyorkese si è conclusa con un ricevimento offerto dalla Fordham University al National Arts Club.

Il team di Amerigo for Law 2018 si è poi trasferito a Washington DC per la successiva sessione di lavoro, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e con il College of Law dell’American University.

In una serie di incontri di alto profilo istituzionale, i partecipanti sono stati ricevuti presso la Banca Mondiale ed il Centro Internazionale per il regolamento delle controverise relative agli investimenti (International Centre for Settlement of Investment Disputes), il Dipartimento di Stato (Office of Western European Affairs) ed il Dipartimento del Commercio (Office of the Chief Counsel for International Commerce).

La parte accademica, svoltasi presso il College of Law dell’American University, ha riguardato argomenti di Arbitrato Internazionale e la loro applicazione in ambito commerciale e finanziario.

Gianni Di Giovanni, Chairman di ENI USA, ha proposto un’interessante analisi degli equilibri politici interni, in attesa delle elezioni di mid-term.

Il programma si è concluso con una cena ufficiale, offerta da S.E. Armando Varricchio, Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. Per questa occasione, i partecipanti di Amerigo For Law 2018 sono stati ospitati a Villa Firenze, residenza ufficiale dell’Ambasciatore ed una delle più prestigiose residenze della capitale statunitense.

Anche quest’anno, in occasione di Amerigo For Law 2018, sono stati numerosi gli incontri organizzati da prestigiose realtà del Diritto Internazionale (Willkie Farr & Gallagher LLP, Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, Blank Rome LLP). Queste occasioni, oltre a permettere discussioni di elevato livello tecnico, hanno consentito ai partecipanti di estendere il loro network di conoscenze.

Il grande successo di Amerigo For Law 2018 costituisce una conferma di quanto questi incontri ad alto livello possano contribuire al dialogo transatlantico ed a rinforzare le relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.

 

Grande successo a Cagliari dell’ENAM Spring Bootcamp

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Enam Spring BootcampUn grande evento internazionale che, ancora una volta, vede l’Italia ed Amerigo al centro della scena. Due giorni intensi di analisi dei nuovi scenari sociali, economici e tecnologici. 26 paesi dell’Europa e dell’Eurasia rappresentati direttamente, collegamenti in video-streaming con il Dipartimento di Stato a Washington e con gli amici di IANAmericas a Buenos Aires. Speaker di altissimo livello per analizzare il presente e comprendere quale futuro ci attende. Grazie all’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, al Bureau of Educational ed Cultural Affairs del Dipartimento di Stato, al nostro Media Partner Chartabianca Bianca, a tutti gli intervenuti ed ai tantissimi che in Europa, Eurasia e Stati Uniti hanno seguito la cronaca dell’ENAM Spring Bootcamp e dell’Assemblea generale. Con 68 associazioni aderenti in 38 paesi, ENAM è oggi la più grande organizzazione regionale al mondo degli alumni americani. Da Roma 2011 a Cagliari 2018 abbiamo fatto tanta strada e continuiamo il nostro impegno per la cooperazione internazionale ed il rafforzamento dei rapporti transatlantici.

AMERIGO FOR LAW EDIZIONE 2017

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Lo scorso 29 settembre si è concluso Amerigo for Law, il percorso di studi in U.S. Business Law presso la Fordham University School of Law di New York. L’iniziativa, quest’anno alla sua prima edizione, rientra nel quadro della Joint Cooperation recentemente avviata tra l’Associazione Amerigo e la Fordham University School of Law. La settimana di studi di Amerigo For Law, che si è svolta sotto il patrocinio dell’Ambasciata Americana di Roma, è stata ideata dal Presidente dell’Associazione Amerigo avv. Vito Cozzoli e dall’avv. Rosa Giovanna Barresi, Alumni Ambassador della Fordham University School of Law e membro del comitato consultivo di indirizzo di Amerigo.

Durante i lavori sono state affrontate tematiche di taglio internazionale, quali Corporate Reorganization e International Arbitration, insieme a topic di Financial Crime e Data Security. L´importanza degli argomenti trattati ha richiamato un selezionato gruppo di professionisti, partner di studi legali e general counsel, tutti accomunati dall’obiettivo di confrontarsi con i loro colleghi di oltreoceano.

Il programma di studi è stato affincato da numerose iniziative a latere, quali la conferenza dell’Ambasciatrice Rosemary A. DiCarlo su argomenti di politica estera, e l’incontro con il Console Generale Francesco Genuardi, presso il Consolato Italiano. Nel quadro della collaborazione transatlantica, il Console Genuardi ha rilevato come si stiano aprendo nuove opportunità di sviluppo per l’imprenditoria italiana. In particolare, ha sottolineato come lo startup hub di Roosevelt Island (un´isola dell’East River di fronte a Manhattan) venga considerato una seconda “Silicon Valley” per l’originalità dellla sua offerta tecnologica, e questo a solo pochi mesi dalla sua inaugurazione,

Oltre a presenziare alle udienze presso la Federal Bankrupcy Court, i partecipanti ad Amerigo For Law sono stati ricevuti dai loro colleghi presso la New York Bar Association. Infine, due visite presso gli studi legali di Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP. e Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP. hanno consentito una proficua opportunità di networking.

Nelle parole del Presidente di Amerigo, l’iniziativa “è stata l’opportunità di costituire un gruppo di studio di grande valore professionale ed umano”.

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SMART CITIES FOR A BETTER EUROPE

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Tutti noi abbiamo in testa il senso generale delle smart cities, ma dobbiamo fissare meglio questo concetto. È il pensiero di Vicente Lopez Ibor, autorevole manager spagnolo con solido background nelle energie rinnovabili, che ha concluso in questo modo la sesta conferenza semestrale di Enam (European Network of American Alumni Associations) Smart Cities for a Better Europe, svoltasi il 12 giugno scorso al Centro Studi Americani di Roma.

Tutti percepiamo cos’è una città intelligente. La immaginiamo tecnologica, innovativa, verde, sostenibile, creativa, integrata a livello di trasporti. Alcuni esempi già esistono: Londra, Singapore, New York. Il futuro sa già indossare le vesti del presente. Ma se dovessimo codificare tutto questo in una sola definizione potrebbero sorgere delle difficoltà. E gli interventi degli altri relatori presenti alla conferenza internazionale Enam, moderata dalla giornalista Maria Latella, socia di Amerigo, non fanno altro che irrorare di linfa le parole di Lopez Ibor. Ognuno di loro ha infatti espresso una propria visione di smart city o comunque evidenziato un aspetto particolare su cui insistere.

Massimo Cugusi, segretario generale di Enam, si sofferma sui dati come fonte essenziale delle smart cities: siamo nell’era dei big data e la mole enorme di numeri a disposizione, se fatta propria e interpretata, è di grande aiuto nel tracciare programmi. Ma Cugusi rammenta anche la tendenza a guardare sempre più ai “quartieri” intelligenti, oltre che alle “città” in quanto tali.

Se Cugusi si concentra sugli aspetti micro, il presidente di Amerigo Vito Cozzoli, braccio operativo italiano di Enam, tira in ballo la dimensione macro. La “taglia” delle smart cities può essere anche più larga di quella determinata dal confine amministrativo urbano. Si possono pensare “persino in chiave macro-regionale, e vengono in mente, in questo senso, realtà come Londra e Shanghai”.
Smart, a ogni modo, può esserlo anche un Paese. Perché, come sostiene il sottosegretario all’Economia Simona Vicari, le smart cities possono assurgere a “volàno di politica industriale per rendere l’Italia una smarter nation”.

“Smart Cities for a Better Europe”, il titolo della conferenza internazionale Enam, è molto programmatico e segna un cambio di passo: indica che lo Smart City Tour promosso nel corso dell’ultimo anno dall’Associazione Amerigo in varie città italiane prova a diventare continentale. Anche se Andrea Gumina, Program Manager dello Smart City Tour Europe, non nasconde la speranza che il quadro possa allargarsi all’Eurasia. Ma intanto c’è l’Europa. E l’ambizione è alta. Si tratta di mettere assieme innumerevoli tasselli.

La crescita, l’evoluzione e lo sviluppo delle smart cities vanno comunque finanziate. Sul piano europeo questo processo, al momento, non è fluido, sia perché l’Ue ragiona in termini di aggregazioni regionali, come rammenta il presidente dell’Osservatorio Smart Cities dell’Anci Francesco Profumo, sia perché come sottolinea Daniela Rondinelli, esponente del Consiglio economico e sociale europeo, i potenziali bacini di risorse attualmente disponibili sono troppi e la chiarezza ne risulta penalizzata.

Una storia virtuosa, in quest’ottica, arriva dall’Italia. Il progetto Smart & Start, lanciato da Invitalia, l’agenzia pubblica incaricata di attrarre investimenti dall’estero e promuovere il sistema impresa, è diventato un motore per la creazione e l’affermazione di aziende innovative. E ora la stessa Invitalia, come afferma l’amministratore delegato Domenico Arcuri, si appresta a investire nell’equity delle startup.

E se Bruxelles facesse lo stesso? L’idea non sarebbe fantapolitica. Del resto l’innovazione e la tecnologia sono al centro del progetto di città intelligenti.

E su questo, alla conferenza dello scorso 12 giugno, erano tutti d’accordo.

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