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La politica di Obama per il Medio Oriente ed il Mediterraneo

By 19 November 2009 No Comments

L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, nella sede di Palazzo del Mediterraneo, ha ospitato la seconda tappa delle conferenze di Amerigo sul tema Obama e l’Islam.  Dopo i saluti del Console Generale J. Patrick Truhn, di Massimo Cugusi, Presidente di Amerigo,e di  Edoardo Imperiale responsabile Charter di Napoli, il Prorettore dell’Ateneo Giuseppe Cataldi, ordinario di Diritto Internazionale ha introdotto al numeroso pubblico attento e partecipe, i principali temi della discussione sulla politica del Presidente nel Medio Oriente e nel Mediterraneo, il tema guida scelto per l’incontro di Napoli.

Aprendo il dibattito Michael Carmichael, ha delineato con chiarezza quali siano i nodi con i quali deve confrontarsi la nuova amministrazione americana, sottolineando quanto significativo sia condurre oggi la politica per il Medio Oriente in un ambito di multilateralismo e in particolare l’apertura e la collaborazione con gli stati dell’area da parte del presidente Obama.Massimo Campanini docente di Storia contemporanea dei paesi arabi ha evidenziato le diverse le criticità e le difficoltà che incontra il Presidente Obama nel cambiamento intrapreso, indicando dal suo punto di osservazione , i paesi arabi appunto, come fosse giunto il momento per l’amministrazione americana riavviare rapporti significativi con la Siria.

La seconda parte della discussione con Giuliana Cacciapuoti ,docente di comunicazione con l’Islam dell’Orientale, e Mohamed Saady rappresentate della comunità marocchina in Italia e membro della Consulta per l’Islam italiano ha analizzato il significato all’interno delle comunità arabo musulmane sia nei paesi di origine sia nei paesi di emigrazione delle comunità arabo musulmane, evidenziando la differente realtà presente in Europa e negli Stati Uniti : in America dopo una fase di grande diffidenza e ostilità è ripreso il dialogo con l’Islam, mentre con preoccupazione si registra una crescente islamofobia europea, per questa ragione le comunità arabe musulmane residenti in occidente hanno grande attenzione per il cammino intrapreso da Obama. Nelle conclusioni il prof. Giuseppe Cataldi ha ricordato il ruolo dei paesi del bacino del Mediterraneo, strategici nel ruolo per le politiche di pace e cooperazione di tutta l’area. Agli interventi dei relatori sono seguite le acute e interessanti domande dal pubblico, tra cui molti studenti delel facoltà di scienze politiche e di studi arabo-islamici, e solo i raggiunti limiti di tempo ha imposto la conclusione dei lavori. L’augurio di tutti è stato quello di continuare nella collaborazione tra l’università Orientale AMERIGO .

L’incontro è stato seguito da stampa e tv locali dal TGR Campania e dalla webradio dell’Ateneo Radiorientale che con il suo staff ha documentato con interviste e servizi l’intero evento.